A volte ci chiudiamo in noi stessi… Signore, aiutaci ad uscire verso gli altri, a servire i più deboli.
Nei momenti difficili della vita, il cristiano trova rifugio sotto il manto della Madre di Dio.
Ogni cristiano, nel posto di lavoro, può dare testimonianza, con le parole e prima ancora con una vita onesta.
Entriamo in profonda amicizia con Gesù, così potremo seguirlo da vicino e vivere con Lui e per Lui.
Cari amici, vi chiedo di accompagnarmi con le vostre preghiere nel mio pellegrinaggio in Terra Santa.
Vivere con fede vuole dire mettere tutta la nostra vita nelle mani di Dio, specialmente nei momenti difficili.
Nessuna anima che si lascia guidare da Dio rimane delusa o perde la strada.
Chiedo a tutti di pregare per le vittime delle inondazioni in Bosnia ed Erzegovina, in Serbia e in altri Paesi della regione.
Vieni, Santo Spirito! Aiutaci a superare il nostro egoismo.
Uno che ascolta attentamente la Parola di Dio e prega davvero, chiede sempre al Signore: qual è la tua volontà per me?
Il mese di maggio, dedicato a Maria, è un tempo opportuno per cominciare a recitare il Rosario ogni giorno.
Il nostro obbiettivo come cristiani: conformarci sempre più a Gesù, come modello del nostro comportamento.
Chiediamo allo Spirito Santo la grazia di fare scelte concrete nella nostra vita secondo la logica di Gesù e del suo Vangelo.
Preghiamo per i minatori morti in Turchia e per le vittime dei naufragi di questi giorni nel Mediterraneo
Leggiamo il Vangelo, un po’ ogni giorno. Così impareremo a vivere l’essenziale: l’amore e la misericordia.
La nostra vita è stata salvata dal sangue di Cristo. Lasciamoci sempre rinnovare da questo amore.
Uniamoci tutti nella preghiera per l’immediato rilascio delle liceali rapite in Nigeria.
#BringBackOurGirls
Una famiglia illuminata dal Vangelo è una scuola di vita cristiana. Lì si impara fedeltà, pazienza e sacrificio.
La santità richiede il donarsi con sacrificio ogni giorno; per questo il matrimonio è una via maestra per diventare santi.
Nella famiglia si impara ad amare e a riconoscere la dignità di ogni persona, specialmente di quella più debole.
Una società che abbandona i bambini e gli anziani recide le sue radici e oscura il suo futuro.
Cosa vuol dire evangelizzare? Testimoniare con gioia e semplicità quello che siamo e ciò in cui crediamo.
Non avere paura, spalanca le porte a Cristo!
Nessuno è più paziente di Dio Padre; nessuno comprende e sa aspettare come Lui.
Chiedo a quanti hanno responsabilità politica di non dimenticare due cose: la dignità umana e il bene comune.
Chi di noi può presumere di non essere peccatore? Nessuno. Chiediamo perdono a Dio dei nostri peccati.
L’inequità è la radice dei mali sociali.
Nessuno può sentirsi esonerato dalla condivisione con i poveri e dalla giustizia sociale (EG 201).
Non dobbiamo mai lasciarci intrappolare dal vortice del pessimismo. La fede sposta le montagne!
Uno stile di vita sobrio fa bene a noi e ci permette di condividere meglio con chi ha bisogno.
Ogni incontro con Gesù ci riempie di gioia, quella gioia profonda che solo Dio ci può dare.
Cristo è Risorto! Alleluia!
Vi invito a unirvi alla mia preghiera per le vittime del tragico naufragio in Corea e per i loro familiari
Seguire Gesù da vicino non è facile, perché la strada che Lui sceglie è la via della croce.
Ogni incontro con Gesù ci cambia la vita.
La Settimana Santa è un buon momento per confessarci e riprendere la strada giusta.
Com’è dolce stare davanti al Crocifisso, semplicemente rimanere sotto lo sguardo pieno d’amore del Signore! (EG 264)
Solo la fiducia in Dio può trasformare il dubbio in certezza, il male in bene, la notte in alba radiosa.
Gesù ci insegna a non vergognarci di toccare la miseria umana, di toccare la sua carne nei fratelli che soffrono. (EG 270)
C’è bisogno di recuperare uno spirito contemplativo, perché l’amore di Dio riscaldi i nostri cuori.
Quanto ci fa bene lasciare che il Signore scuota la nostra vita tiepida e superficiale!
Nel Vangelo possiamo ascoltare ogni giorno Gesù che ci parla: portiamo sempre con noi un piccolo Vangelo!
Con Gesù la vita acquista la sua pienezza. Con Lui è più facile trovare il senso di ogni cosa. (EG 266)
Non possiamo abituarci alle situazioni di degrado e di miseria che ci circondano. Un cristiano deve reagire.
Cari genitori, insegnate ai vostri figli a pregare. Pregate con loro.
La Quaresima è il tempo per cambiare rotta, per reagire di fronte al male e alla miseria.
Viviamo in una società che esclude Dio dall’orizzonte; e questo, giorno per giorno, narcotizza il cuore.
Tutti abbiamo bisogno di migliorare, di cambiare in meglio. La Quaresima ci aiuta a lottare contro i nostri difetti.
La Quaresima è un tempo di grazia, un tempo per convertirsi e vivere in coerenza col proprio Battesimo.
Non possiamo essere discepoli tiepidi. La Chiesa ha bisogno del nostro coraggio per dare testimonianza alla verità.
Gesù non è mai lontano da noi peccatori. Lui vuole riversare su di noi, senza misura, tutta la sua misericordia.
Gesù è la nostra speranza. Niente – neanche il male né la morte – possono separarci dalla potenza salvifica del suo Amore.
La malattia e la morte non sono dei tabù. Sono realtà che dobbiamo affrontare alla presenza di Gesù.
Impariamo a dire “Grazie,” a Dio, agli altri. Lo insegniamo ai bambini, ma poi lo dimentichiamo!
Un saluto alla Rete Mondiale delle Scuole per l’Incontro.
Oggi piantiamo il primo olivo virtuale per la pace. @infoscholas
L’amore cristiano è un amore senza calcoli. Questa è la lezione del Buon Samaritano; questa è la lezione di Gesù.
Grazie per tutte le espressioni di affetto per l’anniversario. Per favore, continuate a pregare per me.
Pregate per me.
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